27.02.2025 • 3 minuti
L’innovazione tecnologica è una delle grandi sfide del nostro tempo, e affrontarla richiede non solo visione, ma anche responsabilità. In questo contesto, l’Università di Bologna si distingue come un pioniere nel panorama accademico, avviando un percorso strategico per integrare l’intelligenza artificiale (IA) in modo etico e trasparente. Un approccio che dimostra come ricerca e progresso possano camminare insieme, rispettando i principi etici e le normative europee.
Per guidare questa trasformazione, l’ateneo ha istituito un comitato interdisciplinare composto da esperti legali, specialisti della privacy e docenti. Questo gruppo di lavoro ha un obiettivo chiaro: sviluppare linee guida per l’uso dell’IA basate su un sistema di categorizzazione del rischio. Gli ambiti di applicazione sono molteplici, dall’automazione dei processi amministrativi alla supervisione degli esami, sempre con un occhio di riguardo alla tutela dei diritti ed alla conformità legale.
“Stiamo sviluppando linee guida basate sul rischio, con un forte accento sulla conformità legale e sulla responsabilità etica. L’obiettivo è garantire che l’IA sia uno strumento di supporto, senza compromettere equità e trasparenza.”
Enrico Lodolo, Direttore ICT dell’Università di Bologna
Le linee guida adottate dall’ateneo non sono solo tecniche, ma anche etiche. L’Università di Bologna vuole bilanciare l’innovazione con la protezione della privacy e dei diritti individuali. Ogni applicazione dell’IA viene valutata attraverso un sistema di categorizzazione del rischio, che assicura un uso responsabile e trasparente della tecnologia.
Questo approccio non solo rispetta le normative europee, ma riflette anche l’impegno dell’università a creare un ambiente accademico inclusivo ed all’avanguardia. L’IA non è vista come un fine, ma come un mezzo per migliorare l’istruzione, la ricerca e l’efficienza amministrativa.
L’intelligenza artificiale troverà spazio in diversi ambiti dell’università. Tra questi, l’ottimizzazione dei processi amministrativi, lo sviluppo di strumenti per l’apprendimento personalizzato ed il supporto alla ricerca. Ogni applicazione sarà attentamente valutata per garantire che l’uso della tecnologia sia etico e trasparente.
Ad esempio, l’IA potrebbe essere utilizzata per creare percorsi di studio su misura per gli studenti, migliorando l’esperienza formativa. Allo stesso tempo, potrebbe semplificare operazioni burocratiche, liberando risorse per attività più strategiche.
L’Università di Bologna si posiziona come un modello di riferimento nell’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale. Il suo approccio lungimirante non solo rispetta le normative, ma promuove un uso della tecnologia che sia inclusivo e rispettoso dei valori etici.
Guardando al futuro, l’ateneo conferma che l’innovazione non è solo progresso tecnologico, ma anche crescita collettiva. Un futuro in cui l’etica, la fiducia e la trasparenza guidano lo sviluppo, dimostrando che la tecnologia, se utilizzata con responsabilità, può essere un potente motore di inclusione e sviluppo.
In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia, l’Università di Bologna ci ricorda che il vero progresso è quello che unisce innovazione e umanità.
Vuoi saperne di più?
Scarica il white paper completo: IA per l'istruzione superiore – 10 università condividono le loro migliori pratiche.
Autore
Il team Wooclap
L'apprendimento non è mai stato così divertente ed efficace
Un riassunto mensile degli aggiornamenti dei nostri prodotti e dei nostri ultimi contenuti pubblicati, direttamente nella vostra casella di posta elettronica.